Verso una conversione lean

In NV ci occupiamo prima di tutto di Lean Transformation, ossia di quella precisa scelta strategica che partendo dall’analisi dello status quo aziendale è volta ad un consistente mutamento del suo modus operandi in ogni sua area. A questa attività affianchiamo il Lean Coaching, quell’azione di accompagnamento verso il processo di trasformazione che deve necessariamente partire dalla valorizzazione del lavoro di ogni singola risorsa: è infatti anche il Lean Coach che, in sinergia con i consulenti Lean, ha il compito di traghettare il cliente da un presente percepito come inadeguato e disfunzionale al futuro desiderato (vision aziendale).

Fornire tale supporto in tutte le diverse attività aziendali e a tutti i livelli manageriali quanto operativi ha l’obiettivo di sviluppare le competenze indispensabili all’ottimizzazione della performance professionale del singolo quanto dell’intero sistema impresa.

Tuttavia cambiare o migliorare le cose non è mai un’operazione semplice, perché significa mettere in discussione assetti, equilibri, comportamenti e processi. Per questo l’approccio di Coaching insito nell’impostazione metodologica della Lean Manufacturing trova il suo successo soprattutto nella sua capacità di porsi in ascolto di tutti gli individui coinvolti e di lavorare sulle loro potenzialità e possibili resistenze in un percorso graduale, progressivo e armonioso.
La conversione Lean è per sua natura una collaborazione fra tutte le risorse personali coinvolte nel percorso, in cui ognuna deve essere guidata a trovare la sua propria motivazione ad agire, il suo ruolo, il suo spazio di miglioramento e la sua intima soddisfazione. A ciascuno in azienda deve essere quindi data l’opportunità di percepire il proprio valore nel contribuire al risultato finale con la propria creatività e proattività, tanto che si potrà raggiungere un risultato ottimale a livello generale, solo se si punterà sull’apprendimento continuo del singolo partecipante al processo e se ne stimolerà l’allenamento quotidiano e sistematico, con la conseguenza che alla fine sarà proprio il soggetto azienda a trarne il massimo beneficio. 

Come Taiichi Ohno faceva notare con la sua celebre frase “Una delle cause principali del successo di Toyota va ricercata nell'assomigliare sempre a se stessa. Cercando di diventare come Toyota, per assurdo, ce ne allontaniamo sempre di più”, in quello che si definisce propriamente Lean Journey, un vero e proprio viaggio verso l’eccellenza aziendale, deve essere facilitato quel processo di emersione delle esclusive peculiarità di un’impresa, sfrondate da tutti quegli elementi di disturbo ostacolanti la vera e unica soluzione verso la sua autoefficacia e la sua efficienza in ogni sua area. 

Il Lean Coach

Il Lean Coach abile e competente facilita, guida, sostiene il cliente verso la propria innovazione ed emancipazione, tenendo conto che se non si provoca mobilità individuale, non si avrà neppure mobilità aziendale. Infatti, il percorso verso il cambiamento dovrà basarsi su spinte motivazionali: infatti, non può basarsi solo su acquisizioni tecniche, altrimenti ogni investimento fatto per questa causa potrebbe risultare del tutto vano.

Assessment

Così come il progetto tecnico di Lean Transformation si avvale di uno strumento di previa analisi del «current state», allo stesso modo per iniziare un percorso di Lean Coaching sulle risorse umane coinvolte nel progetto stesso, si fa riferimento ad un Assessment preliminare che va ad indagare parametri legati al vissuto personale e collettivo delle persone, cioè una prima valutazione della condizione di partenza di come è percepito dal singolo e dal team il cambiamento deciso dall'azienda.

Metodologia

Il Lean Coaching dedicato alle risorse umane coinvolte nel progetto di Lean Transfromation, è diretto da una precisa scelta metodologica che si basa sul connubio fra l'approccio del Coaching (invidual + team/group) e il modello di apprendimento che afferisce al più attuale paradigma Costruttivista, quello di David Kolb (experiential learning), con l'obiettivo di sfruttare sinergicamente le potenzialità di entrambi gli approcci e potenziarne i rispettivi plus a vantaggio del risultato finale.
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Creare la cultura del cambiamento 

La prima conditio sine qua non per un intervento di coaching è che esista da parte del cliente una necessità di cambiamento consapevole, autodeterminata e di cui si assuma ogni responsabilità. Il coach può operare solo ed esclusivamente di fronte a un coachee aperto e pronto a pianiicare concretamente azioni che lo conducano da uno stato disfunzionale ad uno nuovo e più efficace; non è esclusa la possibilità che quest'ultimo incontri le proprie convinzioni limitanti o resistenze interne, ma la guida di un coach preparato lo aiuterà a superare ogni suo ostacolo per il positivo raggiungimento dell'obiettivo finale. 
I nostri interventi di coaching vertono su quattro aree fondamentali: 

Le Soft SKILLS

Un’efficace comunicazione interna crea complicità tra i dipendenti nelle politiche e nelle strategie adottate dall’impresa e diffusione dell’identità e dei valori della società per rendere chiaro a tutti dove si sta andando, come lo si sta facendo, ma soprattutto il perché.
La sessione di training è quindi finalizzata prima di tutto a informare in modo adeguato, su obiettivi e implicazioni del processo di cambiamento in atto deciso dall’azienda, tutte le risorse ivi coinvolte, poi ad evidenziare le competenze trasversali necessarie a facilitare quel  cambiamento e infine a creare responsabilità individuale rispetto alla buona riuscita e all’evoluzione del processo stesso, contribuendo ognuno al raggiungimento del R.O.I.

Il percorso di Lean Coaching di sviluppo e training delle Soft-Skills a supporto della Trasformazione Lean prevede tre step, tutti ugualmente imprescindibili per un cambiamento promosso, agito e mantenuto:

• Adeguata informazione di tutte le risorse coinvolte su ragioni e obiettivi del processo deciso
• Costante training del potenziale personale/collettivo e delle soft skills supportive
Responsabilizzazione a tutti i livelli operativi e manageriali sul mantenimento e sull’evoluzione ulteriore degli esiti finali

Train the Trainer

La sessione di training è finalizzata allo sviluppo delle skills di gestione dell’aula e delle sessioni operative on the job per lo svolgimento del futuro ruolo di facilitatori nel programma di Lean Transfomation che interesserà lo stabilimento. Al termine della sessione di training i partecipanti saranno in grado di:

• Riconoscere le condizioni di efficacia di una sessione di training in termini di relazione e comunicazione efficace
• Riconoscere le principali caratteristiche dell’apprendimento degli adulti
• Sperimentare le competenze di training con riferimento alle modalità di gestione della sessione, di interazione e relazione con i partecipanti

Leadership management

Ogni gruppo organizzato vive una lunga fase di “forming” nella quale obiettivi del gruppo e bisogni individuali vengono a confronto. I compiti del leader e quelli dei componenti del gruppo sono definire una meta, fare chiarezza su ruoli e competenze, individuare risorse e strumenti e darsi delle regole per raggiungere consapevolmente e in sinergia gli obiettivi definiti dall’azienda.

In questa fase si creano le condizioni per costruire un team capace di affrontare positivamente gli ostacoli e che sa mettersi in discussione nella ricerca di soluzione alternative così come d'altro canto per sviluppare caratteristiche come la resilienza e la proattività necessarie a diventare leader e guida di un gruppo efficace e vincente.

Le nostre emozioni sono scritte nella nostra storia e siamo spesso sollecitati a fare i conti con un copione interiore che fa riferimento alla nostra memoria limbica e che appronta spontaneamente i comportamenti da attuare in situazioni specifiche. Grazie al coaching di un lean trainer, conoscere più profondamente questi meccanismi reattivi, ci aiuta a crescere come leader consapevoli e quindi ad esercitare una maggiore empatia nei confronti dell’altro ed una migliore assertività nella comunicazione interattiva.

Team Building

Se la prima finalità è quella di realizzare un team che attraverso la consapevolizzazione delle motivazioni ed emozioni possa affrontare le sfide aziendali con successo, un fondamentale elemento che rafforzi la coesione di un gruppo è indubbiamente l’aderenza agli obiettivi dell’azienda.
E' in tal senso che diventa funzionale far vivere alle persone un'esperienza formativa che consolidi il senso di appartenenza al gruppo quanto all'azienda, lasciando emergere punti di forza del singolo e del gruppop e permettendo loro di sperimentare, esprimersi e operare su due piani paralleli e interdipendenti:

• il fare insieme (lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni)
• lo stare insieme (condividere lo spazio vitale, il tempo, le emozioni per il bisogno di instaurare relazioni significative,  socializzare e collaborare)
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