Anche sul piano delle risorse umane il cambiamento fu radicale tanto da segnare il passaggio fondamentale dalla precedente contrapposizione fra operai e datori di lavoro a una nuova realtà produttiva in cui sarebbero state eliminate le distanze e fratture fra le due parti in nome di un innovativo senso comune di appartenenza, di una volontà di crescita culturale collettiva, di una compartecipazione al raggiungimento della massima efficienza del sistema e al miglioramento continuo dell’azienda (Kaizen). Il TPS si sviluppò e perfezionò dal ‘45 fino agli anni ’70 dando la forza alla Toyota Motor Company non solo di affrontare la grave crisi economica del 1973 con maggiori capacità difensive della concorrenza americana, ma di sbaragliarla negli anni ’80 con una produzione annua di 11 mio. di vetture contro gli 8 mio. dei giganti statunitensi. Con il termine anglosassone “ Lean Manufacturing” si tradusse così quella “produzione snella” Giapponese, una volta che negli Stati Uniti si prese coscienza, con la pubblicazione nel 1990 del libro manifesto ”The machine that changed the world” (Womack-James-Roos), della necessità di riconoscere la potenza di quel modello innovativo tutto da imitare.